Grazie all’aggiornamento iOS 14.3 Apple introduce delle nuove etichette sul suo App Store per dettagliare agli utenti in che modo le applicazioni sul dispositivo gestiscono e raccolgono i nostri dati.
L’attenzione di Apple nel descriversi attenta alla privacy dei propri utenti è diventata, in questi anni, sempre maggiore. La nuova funzione introdotta dalla casa di Cupertino si muove proprio in questo senso: si tratterà quindi una specifica sezione dell’App Store descrittiva della trasparenza nell’uso dei dati personali per ogni singola app.
La nuova funzionalità sarà attiva scaricando l’aggiornamento iOS 14.3 disponibile dal 14 dicembre. Qualsiasi sviluppatore che voglia rendere disponibile la sua app nello store Apple, dovrà fornire un riassunto specifico circa la gestione dei dati degli utenti che andranno a scaricarla, stesso discorso per le app già presenti sul portale.
Le informazioni sulla nostra privacy andranno a catalogarsi secondo tre etichette: “i dati usati per tracciarti” vale a dire quelli che lo sviluppatore dell’app utilizza per la raccolta pubblicitaria; “i dati collegati a te” ovvero quelli attraverso cui è possibile risalire alla nostra identità; e infine “i dati non collegati a te” come la localizzazione, la lista dei contatti o la nostra cronologia.
Varie aziende hanno già espresso scetticismo per questa nuova misura voluta da Apple, secondo WhatsApp (stesso proprietario di Facebook) queste misure potrebbero incoraggiare gli utenti ad usare più spesso l’app di messaggistica Made in Apple, ma la società guidata da Tim Cook ha fatto sapere che anche le app della sua azienda rispetteranno le nuove regole.
L’obiettivo è quindi quello di garantire maggiore trasparenza agli utenti fornendo tutte le informazioni possibili in modo chiaro e facilmente rintracciabile. In questo senso la scelta dell’azienda fondata da Steve Jobs si muove verso un tentativo di discostarsi dagli altri Big Tech (Google, Facebook, ecc..) su cui gravano pesanti accuse nella gestione della privacy dei propri utenti.