Il mondo del giornalismo si trova davanti a un bivio: da un lato si trova superato da influencer, vlogger e altri comunicatori che hanno molta più presa sul pubblico rispetto ai media tradizionali; dall’altro lato ci sono proprio questi mezzi di informazione, ancora bloccati su vecchi schemi informativi, con redazioni composte per lo più da contrattualizzati vicini alla pensione, che spesso proiettano nel proprio lavoro idee antiquate quando non addirittura classiste.

Lo vediamo nelle pagine dell’intrattenimento, dove a quello che di fatto è gossip non viene dato alcuno spazio, e i personaggi che troviamo sui cosiddetti “rotocalchi” vengono liquidati in poche righe, spesso di carattere derisorio. È così per le celebri sorelle Kardashian, per star “problematiche” come Selena Gomez, Ariana Grande o Demi Lovato, ma anche per personaggi di casa nostra come Belen Rodriguez.

Un approccio diverso è possibile

È lo stesso meccanismo cui assistiamo quando leggiamo cronache di violenza sulle donne, i cosiddetti femminicidi: si tende a seguire un canovaccio dove a essere ridotta a barzelletta è sempre la parte più vulnerabile e, quindi, “derisibile”.

Un rinnovamento profondo del giornalismo passa non solo attraverso un linguaggio nuovo, ma anche attraverso un cambiamento di mentalità. Una giovane artista che magari dimostra di soffrire per un disturbo alimentare, per fare un esempio di attualità, non va sbattuta in prima pagina ma va – nel diritto di cronaca – rispettata nella sua privacy.

Così come per le incessanti notizie sugli interventi di chirurgia estetica cui si sottopongono questo o quel personaggio noto.

I paragoni fra il prima e il dopo, modalità standard per parlare di questi argomenti, hanno stancato, e la migliore via per comunicare questo genere di fatti, come dimostrato dall’interesse del pubblico, è di “elevare” il ricorso all’intervento: per correggere un inestetismo, per recuperare fiducia in sé, per migliorare, magari, il seno dopo una mastectomia.

Sono questi, peraltro, i punti chiave sui quali insiste uno dei leader del settore mastoplastica, Motiva: la salute delle donne va messa al centro, sempre. E quelle famose non fanno differenza. Tanto più che comunicare il gossip di questo tipo in modo positivo può avere un’importante funzione di prevenzione medica su chi legge. Un ritorno, in questo senso, a parte dei valori che hanno animato il giornalismo nei decenni scorsi, e che oggi sembrano essere stati dimenticati in favore della rincorsa al fatturato più importante.

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